Strage di Nizza, a Milano lutto cittadino.
Sala: "Colpito dalla forza d'animo dei parenti"

Strage di Nizza, a Milano lutto cittadino. Sala: "Colpito dalla forza d'animo dei parenti"

di Simona Romanò
Milano piange i due concittadini morti nella strage di Nizza. Il sindaco Giuseppe Sala ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali che saranno disposti oggi dalle famiglie: le bandiere sui palazzi pubblici saranno a mezz’asta.

Ieri, le salme di Mario Casati e Maria Grazia Ascoli - i pensionati che si erano conosciuti in tarda età - sono rientrate a Malpensa alle 17.15. Ad accogliere i feretri, avvolti nel tricolore, oltre ai parenti piegati dal dolore, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il governatore lombardo Roberto Maroni e il sindaco che ha parlato con i familiari per conoscere da vicino le storie delle vittime, il loro passato e ciò che si aspettavano dal futuro. «Sono colpito dalla forza d’animo dei parenti - ha poi dichiarato - Non ho trovato rabbia nelle loro parole. Anzi, hanno manifestato un dolore composto che rende onore a tutti noi italiani e milanesi, ma soprattutto alla memoria dei loro parenti, che hanno tragicamente perso la vita».

Visibilmente coinvolto Maroni: «In momenti dolorosi come questo le Istituzioni devo fare sentire la loro presenza accanto ai cittadini». Milano si fermerà per l’ultimo addio: l’invito è di osservare un minuto di silenzio in concomitanza con l’inizio delle esequie. Mario e Maria Grazia erano amici, si facevano compagnia dopo essere rimasti vedovi: lui aveva 92 anni, ma lo spirito di un ragazzo. Era innamorato della Costa Azzurra e aveva comprato anni fa un appartamento a Nizza. Stava ammirando i fuochi d’artificio con Maria di 77 anni, quando la follia di un jihadista si è abbattuta su di loro. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Luglio 2016, 08:58
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