“Multe alle auto piene di contraddizioni”, il Codacons prepara un decalogo sulle contravvenzioni

“Multe alle auto piene di contraddizioni”, il Codacons prepara un decalogo sulle contravvenzioni

di Michela Corna
È record di multe, ma sono tante le contraddizioni che si verificano ogni giorno lungo le strade.

Verbalizzare o meno una sanzione dipende molto spesso dalla discrezionalità di ausiliari e vigili, che promettono sempre di usare il buon senso, scatenando però la rabbia degli automobilisti puniti, che sono invidiosi per i più fortunati scampati alla contravvenzione. Tutti oppure nessuno. Tutti i giorni oppure mai.

A stilare la top ten delle multe “assurde” è stato il Codacons, presieduto da Marco Donzelli. Marciapiedi si o no. È divieto di sosta per auto e moto? È vietato. «Ma il Comune - attacca il Codacons - ha “colorato” delle strisce per il parcheggio proprio su molti marciapiedi», visto la scarsità di spazio. Ambiguità per gli scooter: l’infrazione è spesso tollerata per agevolare i centauri. I ghisa chiudono un occhio. «Tranne quando decidono invece che quel giorno è off limits. È eccesso di potere della pubblica amministrazione», si legge in una nota dell’associazione di consumatori.

Si parcheggia sotto gli alberi? Non si può lasciare la macchina lungo i parterre alberati, come ad esempio in viale Abruzzi, perché è zona adibita a prato. Uno spazio verde da tutelare per evitare che muoia l’erba e rimangano solo sterpaglie aride. «Però quasi tutto l’anno i furbetti la fanno franca - spiega il Codacons - tranne quando la polizia locale decide di no e gli agenti multano a tutto spiano».

Le distanze sono rispettate? Per il Codacons, «la distanza delle linee di sosta da semafori e passaggi pedonali non rispettano sempre i limiti stabiliti dal Codice della Strada». È una chiara denuncia. La conseguenza è di vedere «i veicoli pericolosamente lasciati in prossimità degli incroci, che occludono la visuale». I limiti di velocità “lumaca”. Secondo l’associazione di consumatori «le migliaia di multe rilevate dagli occhi elettronici vengono emesse in virtù di limiti troppo bassi, soprattutto in corrispondenza del cavalcavia del Ghisallo, che potrebbero essere alzati». Quanto? Da 60 Km/h a 80.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Ottobre 2016, 09:32