"Lei indossava i pantaloni": assolto dall'accusa di violenza sessuale

"Lei indossava i pantaloni": assolto dall'accusa di violenza sessuale
Un uomo, accusato di violenza sessuale perchè avrebbe toccato nelle parti intime una donna mentre dormiva, è stato assolto dal Tribunale di Milano con la formula «perchè il fatto non sussiste» poichè, secondo i giudici, il racconto della giovane non è «attendibile» per una serie di ragioni. Tra queste anche quella lei fosse «vestita con abiti invernali, per di più pantaloni». La donna, come si legge nelle motivazioni della sentenza emessa dalla nona sezione penale (giudici Introini-Luerti-Gasparini) e di cui ha dato conto il sito Giustiziami.it, aveva raccontato di aver subito molestie mentre si era addormentata nel letto di casa sua dove l'uomo l'aveva accompagnata, perchè lei aveva bevuto. Per il collegio, si legge nelle motivazioni, ci sono più profili di scarsa verosimiglianza nella sua versione. Per i giudici, infatti, non risulta «credibile», tra l'altro, il «comportamento glaciale ed inspiegabilmente razionale» della donna «che decide persino di non muoversi e di fingere un lento risveglio al fine di far desistere spontaneamente» l'uomo «dalla sua azione».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Febbraio 2016, 21:15
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