Aggredito col machete, oggi si fermano i convogli Trenord dalle 9 alle 17: ecco tutte le modalità dello sciopero

Aggredito col machete, oggi si fermano i convogli Trenord dalle 9 alle 17: ecco tutte le modalità dello sciopero

di Simona Romanò
Treni oggi a rischio per lo sciopero indetto dall’Orsa per chiedere più sicurezza sui convogli, mentre ieri si è svolto un tavolo in prefettura. I ferrovieri di Trenord sono in rivolta dopo la brutale aggressione di giovedì sera a Villapizzone: tre sudamericani della gang MS13 hanno quasi amputato il braccio, a colpi di machete, al capotreno Carlo Di Napoli, reo di avergli chiesto il biglietto.





Mentre un collega se l’è cavata con un trauma cranico. I sindacati parlano di «situazione insostenibile». Tanto che l’Orsa ha proclamato uno sciopero nazionale dalle 9 alle 17 per dire «mai un altro 11 giugno», mentre dalle 10.30 alle 12.30 si svolge una manifestazione davanti al Pirellone, nella speranza di essere ricevuti dal governatore Roberto Maroni.









Intanto, la Regione - ieri al vertice presieduto dal prefetto Francesco Paolo Tronca - è tornata ad alzare i toni, dopo che Maroni ha «invocato la polizia sui treni e se necessario si spari»: «I 1300 militari già presenti per Expo possono essere usati anche per presidiare le stazioni», ha ribadito l’assessore regionale alla Mobilità, Alessandro Sorte, che ha poi precisato le linee più a rischio. Nell’elenco ci sono la Saranno-Seregno-Milano-Albairate (64 aggressioni), la Lecco-Bergamo-Brescia (38), la Verona-Brescia-Milano (25).



In parte giustificato l’allarme, visto le 140 violenze da inizio anno.
La più feroce quella di giovedì scorso, che ha dato lo spunto per l’agitazione che interesserà l’intero sistema ferroviario - da Trenord a Trenitalia alle Frecce - con possibili ritardi o tratte soppresse. Treni regolari nelle fasce di garanzia: dalle 6 alle 9, dalle 18 alle 21. «È un’iniziativa estrema che purtroppo ricade sui viaggiatori - dichiara Adriano Coscia, segretario regionale dell’Orsa - ma le nostre denunce non hanno finora portato a delle proposte e soluzioni. Oggi i problemi sono per i lavoratori, domani saranno per gli utenti».

Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Giugno 2015, 08:32
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