Milano, in arrivo 300 nuove telecamere
di sicurezza: saranno 2000 in tutta la città

Milano, in arrivo 300 nuove telecamere ​di sicurezza: saranno 2000 in tutta la città

di Simona Romanò
L'operazione Grande Fratello per una città più videosorvegliata e sicura: Palazzo Marino accende altre 300 telecamere per una spesa di 3 milione di euro. S'aggiungono alle attuali 1.700 per arrivare a quota 2.000.





Le “spie” elettroniche del cosiddetto sistema Milano si diffondono in modo capillare con una media di 6-10 in più per ognuna delle nove Zone: sono un punto fermo nella prevenzione del degrado ambientale, per il contrasto delle attività illecite, dei reati di strada, degli incidenti con omissione di soccorso. Ma non solo. Filmano anche situazioni a rischio come manifestazioni, partite di calcio con scontri. L'ok definitivo al provvedimento arriverà nella seduta di giunta di venerdì: l'iter è quindi concluso. «L'80% degli impianti sarà collocato ed entrerà in funzione entro fine anno, mentre il restante 20% entro marzo 2016 - assicura soddisfatto l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli - Un potenziamento per gestire le criticità in tempo reale, individuare con certezza i responsabili dei reati e collegarli con eventuali precedenti episodi delinquenziali».



Sempre più scippatori e truffatori immortalati per facilitare le indagini delle forze dell'ordine. A proporre i luoghi da fotografare, oltre al Comitato per l'ordine e la sicurezza, sono stati i consigli di Zona, che hanno presentato in Comune i dossier con la mappatura dei punti più insicuri, sia in centro che nelle periferie: vie problematiche che si desertificano al calare del sole, sottopassi, mercati rionali, giardini, incroci e stazioni dei mezzi pubblici dove si sono verificati scippi e borseggi. Soltanto al parco Lambro si conteranno altri 20 occhi elettronici. Più telecamere anche in Stazione Centrale, via Rembrandt, largo Caccia Dominioni, dove fu picchiato a morte il tassista Luca Massari, il parco delle Favole. Saranno collegate 24 ore su 24 alla Centrale operativa dei vigili, che condivide i fotogrammi con polizia, carabinieri, finanzieri, pompieri, forestali. Le immagini prodotte sono visionate in tempo reale e gli agenti, in caso di necessità, possono manovrare il singolo impianto: zoomare oppure ruotarlo di 360 gradi per una migliore veduta.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Settembre 2015, 08:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA