Milano, sgomberati due centri sociali.
Lancio di lacrimogeni e pietre, è caos

Milano, sgomberati due centri sociali: guerriglia urbana. Lancio di lacrimogeni e pietre, tre barricati sul tetto

di Salvatore Garzillo
Una battaglia. Scene di guerriglia per la seconda giornata di sgomberi a Milano. Il diario della protesta segna un altro giorno di scontri fino a notte, con tre arresti e quattro denunciati. Stavolta è il Corvetto a urlare contro l’intervento della polizia che dall'alba ha iniziato a liberare i due centri sociali occupati abusivamente in via Ravenna, il “Corvaccio” e lo spazio anarchico occupato “Rosa nera”. La reazione violenta degli antagonisti si unisce alla rabbia degli abitanti delle case Aler che rischiano ogni giorno di essere allontanati. È guerriglia: barricate, cassonetti in fiamme, lancio di pietre, mattoni, pezzi di ferro contro gli agenti che di risposta sparano i lacrimogeni per disperdere la folla e manganellano a corta distanza.





Ma non basta, il fronte è compatto e continua a tenere la posizione in via Ravenna, dove tre giovani salgono sul tetto del Corvaccio per impedire lo sgombero e ci restano per tutto il giorno. La protesta prosegue in via dei Cinquecento con striscioni, cori contro Aler, la giunta Pisapia e soprattutto la polizia. I residenti restano all'angolo con via dei Panigarola, gli antagonisti vanno in presidio in piazza Angilberto II, dove restano un'ora per poi fare ritorno in via Ravenna. Alle 19 i compagni scendono e si rimettono in marcia. Il bilancio finale è di tre antagonisti di 27, 28 e 33 anni arrestati per resistenza, violenza aggravata da lancio di oggetti e invasione di terreni ed edifici; due ragazzi di 23 e 26 anni e una ragazza di 21 indagati per gli stessi reati senza l'aggravante, e una 24enne accusata solo di violenza e resistenza. In tarda serata nuovi scontri ad Ausonio, mentre i manifestanti andavano in corteo verso San Vittore.



Nonostante la violenza dello scontro non si registrano feriti, qualche contuso tra i cittadini e un lieve malore per una donna. «La gestione dell'ordine pubblico da parte delle forze dell'ordine è stata molto accurata – ha commentato il prefetto Francesco Paolo Tronca al termine di un incontro in prefettura con Aler, Comune e Regione sul tema delle occupazioni - Dobbiamo alleggerire la tensione. Oggi non parte nessuna task-force e nessun blitz».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Novembre 2014, 09:27
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