Arrestato a Sesto scippatore seriale: rapinava solo donne e anziane. Ecco come agiva -Foto

Arrestato a Sesto scippatore seriale: rapinava solo donne e anziane. Ecco come agiva

di Salvatore Garzillo
Era diventato l’incubo delle donne di Sesto San Giovanni. Dallo scorso novembre almeno 10 sono state aggredite, picchiate e rapinate. La descrizione era sempre la stessa: un ragazzo alto e magro, probabilmente straniero, con un giubbotto nero. Dopo mesi di indagini gli agenti del commissariato di Sesto hanno individuato e arrestato Kamal Fellah El Mansouri, marocchino di 26 anni, incensurato, entrato illegalmente in Italia e residente a casa dei genitori e del fratello nella zona di Rondò. A poca distanza dal luogo dei suoi colpi, tutti compiuti di sera su via Marelli e via Buozzi.





Le sue prede erano donne di mezz’età o molto anziane, come nel caso di una pensionata ultraottantenne che ha quasi strangolato per portarle via una borsetta. In un’altra occasione ha scippato una cinese e l’ha presa a calci in faccia quando era già a terra inerme. Tra le sue vittime c’è anche l’ex candidata sindaco e consigliera comunale Franca Landucci.







Gli investigatori gli attribuiscono una decina di rapine, ma l’ipotesi è che siano oltre venti e che molte non siano state denunciate per paura o mancanza di fiducia nelle istituzioni. Per questo è stata anche diffusa la fotografia dell’arrestato, con la speranza che qualcuno possa trovare il coraggio di raccontare.



Fondamentali per l’arresto sono stati i filmati delle telecamere di sicurezza di Sesto, che in molti casi hanno ripreso le violenze e la strada che El Mansouri ha percorso per allontanarsi. Dopo una prima individuazione il 26enne ha continuato ad aggredire donne convinto di essere ancora un fantasma. Il suo modus operandi tanto violento ha colpito tanto gli investigatori quanto i suoi parenti, completamente all’oscuro della sua attività e senza alcun precedente di polizia.



Durante la perquisizione nell’appartamento gli agenti hanno trovato parte della refurtiva (collanine, cellulari) e gli abiti e le scarpe da ginnastica indossati durante le rapine.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Febbraio 2015, 10:08
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