Milano, la denuncia dei residenti di Lambrate:
"Siamo assediati dai rom, troppi furti e degrado"
di Simona Romanò
È l'allarme lanciato dal comitato PruRubattino, presieduto da Giovanni Berta Mauri: «Di giorno bivaccano nel piazzale, facendo i propri bisogni a cielo aperto e lasciando montagne di rifiuti, di sera scompaiono in qualche area dismessa al Rubattino». Le panchine sono diventate la loro dimora abituale, le fontanelle utilizzate per l'igiene personale. In via Pini sono spuntate anche le roulotte. Cresce il malcontento con la denuncia «di furti a raffica, soprattutto nei box».
Gli abitanti dicono basta: hanno ottenuto un incontro pubblico, oggi alle 18,30 in consiglio di Zona 3, alla presenza degli assessori Marco Granelli (Sicurezza) e Pierfrancesco Maran (Mobilità). Sono più di un centinaio i rom che gravitano nella zona: uomini con donne e bambini. Ad attirarli sono le tante aree abbandonate oltre via Caduti Missione di Pace e via Caduti di Marcinelle, dove in una striscia di terra si nascondono, soprattutto quando la vegetazione è rigogliosa. Si prosegue fino al Parco dell'Acqua, all'estrema periferia nord-est di Milano, sotto la tangenziale est. «Da tempo chiediamo - spiega Mauri - di riqualificare un ex capannone industriale nel quale sarebbe dovuto sorgere un polo aggregativo per il quartiere con tanto di piscina e centro anziani».
Granelli assicura in un messaggio su facebook che i ghisa «sono impegnati nella lotta al degrado a Lambrate e Rubattino»: «I vigili dall'11 settembre effettuano passaggi quotidiani, prevalentemente nelle ore pomeridiane, accompagnando Amsa nelle operazioni di pulizia in viale Rimembranze di Lambrate e nei giardini di via Console Flaminio». Poi, la richiesta al Comitato ordine e sicurezza - ogni settimana in prefettura - «di simili interventi anche di polizia e carabinieri, soprattutto nelle ore serali per prevenire furti e danneggiamenti».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Ottobre 2014, 09:20
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