Milano al collasso, il sindaco Pisapia annuncia: "Basta nuovi profughi" -Foto

Milano al collasso, Pisapia annuncia: "Basta nuovi profughi"

di Simona Romanò
«Non vengano inviati ulteriori profughi a Milano». È la richiesta del sindaco Giuliano Pisapia, dopo il vertice di ieri in prefettura con il ministro degli Interni, Angelino Alfano e il prefetto Francesco Paolo Tronca.





«Milano ha già fatto la loro parte e continueranno a farla - ha assicurato poi - Ma più di così non possiamo fare». E ancora: «Visto che l’Europa ci ha abbandonato è necessario ridistribuire le presenze nelle diverse Regioni, proporzionalmente agli abitanti e in base alla effettiva capacità di dare una prima e dignitosa accoglienza». Il messaggio è chiaro, rivolto al governo. Pisapia si riferisce ai migranti inviati dal Viminale, ma non ovviamente ai disperati che arrivano spontaneamente a bordo dei treni e che da una settimana affollano la Stazione Centrale scatenando un’emergenza che, a fatica, è ora sotto controllo. I profughi saranno trasferiti in via Corelli: da oggi sono a disposizione 300 letti in più, fra il Centro d’identificazione ed espulsione (Cie) e il Centro richiedenti asilo politico (Cara), non ancora attivo. «Il Cara sarà consegnato alla Croce Rossa con 200 posti e la stessa cosa sarà fatta con il Cie», ha annunciato Alfano.



Il piano d’urgenza prosegue: la notte scorsa sono stati accolti nei dormitori 1340 rifugiati, l’altra sera 1285, fra eritrei e siriani e qualche libico. Sono bisognosi di tutto e di cure mediche. Oltre alla roulotte-ambulatorio del 118, sarà allestita una clinica mobile di Emergency. La Centrale è un andirivieni di volontari, che distribuiscono senza sosta pasta, biscotti, banane, acqua, vestiti, giocattoli, donati dai cittadini. Quasi un «eccesso di solidarietà», che ha costretto l’assessore al Welfare, Pierfrancesco Majorino, a consigliare «di portate gli aiuti nei dormitori». Le due strutture commerciali in plexiglass usate come centro di smistamento saranno lasciate libere domani. L’hub per la primissima accoglienza si trasferisce in via Tonale negli spazi Exodus, in attesa che siano pronti i locali concessi da Grandi Stazioni in via Sammartini.









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Milano dice basta ai profughi
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Lunedì 15 giugno 2015




Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Giugno 2015, 09:21
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