Inquietanti lettere con richiesta di pizzo ai negozianti di via Washington, ma il testo è quello di un film
di Salvatore Garzillo
Nella pellicola del 1986, trasposizione del libro di Giuseppe Marrazzo, è raccontata l’ascesa dell’inventore della Nuova Camorra Organizzata e del suo declino con la condanna al 41bis. Evidentemente l’autore delle lettere deve essere un estimatore del film perché la richiesta estensiva è copiata da un passaggio: «Noi vi garantiamo sicurezza per voi e per le vostre famiglie una poliza (scritto con una sola z, ndr) vita che vi consigliamo di non rifiutare. Ogni mese passeranno i nostri incaricati e si presenteranno a nome del boss, il santo protettore che voi dovete benedire con un’offerta spontanea. Perché ogni offerta che non viene data col cuore o viene data in ritardo o peggio con l’infamità della spiata arreca dolore al santo ma più ancore al peccatore».
Sulla serietà del gesto gli investigatori si sbilanciano: «Pensiamo sia una bufala, in nessuna parte d’Italia o del mondo le organizzazioni criminali chiedono il pizzo in questo modo. Sembra una barzelletta». In ogni caso l’indagine è partita. Per quanto possibile si cercherà di dare un volto e un nome al “postino” che ha messo in allarme i commercianti della zona.
Il primo a scoprire la lettera è stato un negoziante che alle 4,30 è passato davanti al proprio negozio. Pensava a un pubblicità, ma gli è sembrato strano che sulla busta non ci fosse né mittente né destinatario. Quando l’ha aperta ha creduto di essere davvero in pericolo. Lui “Il camorrista” non l’ha mai visto.
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Febbraio 2015, 09:41
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