Milano, scontro Comune-griffe su via Montenapoleone: "I negozi non mantengono il decoro"

Milano, scontro Comune-griffe su via Montenapoleone: "I negozi non mantengono il decoro"
MILANO - Si profila un nuovo scontro tra il Comune di Milano e le griffe della moda. Dopo il duro confronto nell'estate 2013 tra

l'assessore al Commercio, Franco D'Alfonso, e Dolce e Gabbana (niente spazi agli evasori celebri, fu la frase dell'esponente della Giunta Pisapia che accese il caso, proseguito con una serrata dei negozi da parte degli stilisti), oggi la collega ai Lavori pubblici, Carmela Rozza, ad attaccare i proprietari delle boutique della strada simbolo dello shopping: via

Montenapoleone. Nel corso di un sopralluogo per visionare lo stato dei lavori avviati dall'amministrazione, l'assessore Rozza ha da una parte assicurato l'impegno del Comune («I lavori della via saranno completati: i marciapiedi, i ripristini stradali, gli accessi alle vie laterali compresa via Sant'Andrea»), dall'altra non ha lesinato critiche ai proprietari delle vetrine della celebre via: «Ho

constatato che mentre il Comune sta realizzando un restyling in linea con la natura della via della moda, le proprietà - che hanno tra i loro obblighi la cura delle griglie orizzontali per l'aerazione dei locali sottostanti i marciapiedi - non si preoccupano

di mantenerle nel dovuto decoro. Sempre riguardo alle griglie abbiamo riscontrato il mancato rispetto delle normative che regolano il superamento delle barriere architettoniche e situazioni fatiscenti soprattutto nella posa e sigillatura dei colletti».

«Ritengo importante che oltre a spendere per abbellire le vetrine - è l'affondo - vadano curati anche gli aspetti estetici dei marciapiedi: per queste ragioni ho fatto una segnalazione all'Ufficio Botole del Comune affinchè inviti i proprietari a posizionare le griglie a regola d'arte».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Ottobre 2014, 19:45
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