Ricattato da un cameriere con un video: Lapo Elkann si costituisce parte civile -Foto

Ricattato da un cameriere con un video: Lapo Elkann si costituisce parte civile
MILANO - Lapo Elkann si costituirà parte civile nel processo con rito abbreviato a carico dal cameriere di 31 anni Enrico Bellavista, arrestato lo scorso dicembre per una presunta estorsione ai danni del rampollo della famiglia Agnelli. Lo ha annunciato il suo legale, l'avvocato Giovanni Andrea Anfora, nel corso della prima udienza del processo, davanti al gup di Milano Giuseppe

Vanore, durante la quale è stata accolta la richiesta dell'imputato di essere giudicato con il rito alternativo, che prevede lo

sconto di un terzo delle pena in caso di condanna. Il processo è stato quindi rinviato al prossimo 12 giugno. Bellavista era stato arrestato dai carabinieri mentre nella stanza di un hotel a Milano intascava 90 mila euro da un collaboratore di Lapo Elkann.







Si trattava, in realtà, di una trappola organizzata dagli investigatori dopo la denuncia di Elkann (che aveva già dato 30 mila euro al cameriere nei mesi precedenti), che ha raccontato di essere stato ricattato da Bellavista e da altre persone in possesso di un presunto video compromettente. Video realizzato nel giugno scorso in cui

l'imprenditore apparirebbe seminudo, vicino a delle 'pistè di cocaina stese su un tavolo. L'inchiesta, coordinata dal pm di Milano Giancarla Serafini, ha portato anche all'arresto del fratello di Enrico Bellavista, Giovanni, e del fotografo Fabrizio

'Biciò Pensa. Se sceglieranno il rito abbreviato, i due potrebbero essere giudicati nello stesso processo a carico di Enrico Bellavista.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Aprile 2015, 22:01
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