Expo sul cibo, ma per mangiare tra i padiglioni è un salasso. Sala ammette: "Il problema dei prezzi c'è"

Expo sul cibo, ma per mangiare tra i padiglioni è un salasso. Sala ammette: "Il problema dei prezzi c'è"

di Ernesto De Franceschi
MILANO - Nutrire il Pianeta è lo slogan di Expo 2015. Ma per nutrirsi al sito di Rho occorre soprattutto aprire il portafoglio e pagare salato. Per un piatto con trofie al pesto si spendono 12 euro, un fritto misto 14 e il risotto cacio e pepe alla lombarda 13. Per degustare il prosciutto iberico seduti si pagano 35 euro, 12 per una tortilla (tre fettine) di patate 12. Una paella, invece, costa 16 euro. Un caffè può arrivare a 1 euro e 30. Tanto che in questi primi giorni, in molti hanno dirottato la loro fame verso il più economico fast food americano regolarmente aperto anche tra i padiglioni di Rho. Il commissario di Expo, Giuseppe Sala, ammette che il problema c'è: "Non possiamo - ha detto Sala - imporre il prezzo del cibo nei padiglioni, ma faremo verifiche e consiglieremo caldamente prezzi equi».







«Dopodiché - ha aggiunto il commissario - va capito che in uno dei due ristorante giapponesi c’è uno chef stellato, ed è obiettivamente caro, l’altro è più accessibile. Il caffè ha dei prezzi variabili, da uno ai due euro, bisogna un po’ mettere a posto le cose».

«Noi non possiamo imporre i prezzi, però quello che senz’altro io farò è una verifica e poi un caldo consiglio, sennò 184 giorni non li si tiene, dopodiché è nell’interesse di tutti lavorare, quindi si adegueranno. Certo è che c’è un’offerta di tutti i tipi e bisogna anche un po’ andare a cercare le cose più economiche, ma non si può scappare a questo tema che è da valutare».
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Maggio 2015, 19:42
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