"Non vogliamo la divisa": gli studenti dell'alberghiero Porta in rivolta a Milano

"Non vogliamo la divisa": gli studenti dell'alberghiero Porta in rivolta a Milano

di Daniela Uva
Centinaia di studenti fuori dall'alberghiero Carlo Porta per protestare contro l'obbligo introdotto dal preside, Francesco Malaspina, di indossare una divisa. E la polizia, chiamata dallo stesso dirigente, per evitare l'ingresso a scuola.





È stato un lunedì di tensione per i giovani che, ancora una volta, hanno ribadito il loro no contro il provvedimento che li obbligherebbe acquistare capi di abbigliamento imposti dalla scuola.







Alla fine, l'Ufficio scolastico provinciale ha chiesto a Malaspina di sospendere il provvediemento fino a quando la questione non sarà chiarita. Il preside si è rifiutato di ritirare la norma, ma ha eliminato le sanzioni ai trasgressori. Di fatto da oggi è possibile entrare al Porta senza divisa. E senza il rischio di essere puniti. «Al momento quasi nessuno ha comprato questi vestiti – conferma Alessio Maganuco, di Sempre in lotta – Coordinamento studentesco -. Quindi stiamo dando indicazione di presentarsi a scuola vestiti normalmente».



I ragazzi protestano contro i costi e la mancanza di trasparenza. Per questo ieri hanno organizzato il sit in si è concluso con un'audizione all'Ufficio scolastico provinciale. «Non finisce qui. Abbiamo in programma nuove azioni, a aprtire da un volantinaggio».
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Novembre 2014, 09:04
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