"Non vogliamo la divisa": gli studenti dell'alberghiero Porta in rivolta a Milano
di Daniela Uva
È stato un lunedì di tensione per i giovani che, ancora una volta, hanno ribadito il loro no contro il provvedimento che li obbligherebbe acquistare capi di abbigliamento imposti dalla scuola.
Alla fine, l'Ufficio scolastico provinciale ha chiesto a Malaspina di sospendere il provvediemento fino a quando la questione non sarà chiarita. Il preside si è rifiutato di ritirare la norma, ma ha eliminato le sanzioni ai trasgressori. Di fatto da oggi è possibile entrare al Porta senza divisa. E senza il rischio di essere puniti. «Al momento quasi nessuno ha comprato questi vestiti – conferma Alessio Maganuco, di Sempre in lotta – Coordinamento studentesco -. Quindi stiamo dando indicazione di presentarsi a scuola vestiti normalmente».
I ragazzi protestano contro i costi e la mancanza di trasparenza. Per questo ieri hanno organizzato il sit in si è concluso con un'audizione all'Ufficio scolastico provinciale. «Non finisce qui. Abbiamo in programma nuove azioni, a aprtire da un volantinaggio».
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Novembre 2014, 09:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA