Bullismo al Giambellino, disabile 13enne presa
a sassate dai coetanei: salvata dalla mamma

Bullismo al Giambellino, disabile 13enne presa ​a sassate dai coetanei: salvata dalla mamma

di Salvatore Garzillo
L'hanno prima presa di mira con battute cattive, poi sono passati alle pietre. Obiettivo dei bulli è stata una ragazzina di 13 anni con una disabilità mentale, aggredita domenica sera da un gruppo di coetanei in un parchetto di via Gonin, al Giambellino. «Chi si permette di aggredire o prendere in giro un portatore di handicap, sopratutto se un ragazzino - spiega un residente che tutti i giorni porta il figlio allo stesso parco - diventa a sua volta discriminato e rischia anche qualche schiaffo. Per questo penso che si tratti di una bravata fatta da ragazzini che non si sono neanche resi conto».





La dinamica è ancora in fase di ricostruzione. Alle 19,30 la ragazzina è stata circondata dal gruppetto e trasformata nel loro passatempo. Dopo essere stata colpita alla schiena dalle pietre (riporterà 4 giorni di prognosi) ha chiamato in lacrime la madre al telefono. È stata lei a mettere in fuga la baby gang e ad avvertire la polizia. Quando gli agenti sono arrivati non c'era già traccia dei bulli. Sembra che la vessassero da tempo, chiamandola “handicappata” ed “ebola”. «Vedrete che il nome di quei cretini uscirà presto fuori - commenta il custode di un palazzo - il parco è frequentato sempre dalle stesse persone».



L'area verde di via Gonin è chiusa da un lato dalla strada e dall'altra dai binari del treno. È una specie di isola dove le facce sono sempre uguali. La speranza degli investigatori è che qualcuno parli perché nel parco non ci sono telecamere.

Via Gonin era già finita in cronaca il 10 marzo, quando fu trovato il corpo di Stefano Epis, ucciso a colpi di martello e coltello da Gaetano Teofilo e dal figlio di 18enne Mattia, esasperati dalle continue liti con il vicino.

Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Maggio 2015, 08:47