Milano, crollano i consumi
alimentari delle famiglie


di Christian Pradelli
Cala la spesa delle famiglie milanesi: una riduzione importante, dai 3.068 euro del 2012 ai 2.874 dello scorso anno. Circa 200 euro in meno al mese (194).

Una media che resta ugualmente superiore a quella italiana (2.359) e lombarda (2.774), ma che nasce soprattutto dal reparto alimentari: il tesoretto mensile, infatti, passato da 433 a 399 euro, appunto, con riduzioni importanti nel consumo di bevande (-18,7%), oli (-17%), carne (-16,8%) e latte e formaggi (-8,3%).





I dati, realizzati da una ricerca condotta da Ipsos per la Camera di Commercio e il Comune di Milano, pongono l'accento anche sulla stabilità delle spese per la casa e sulla crescita di quelle per istruzione e comunicazioni. «I numeri indicano come siano prioritari il sostegno all'occupazione e al lavoro - ha spiegato l'assessore al Lavoro Cristina Tajani -, perciò abbiamo costruito già da tempo una misura ad hoc destinata al reinserimento lavorativo degli over 45 e degli esodati».



Dall'indagine, condotta tra maggio 2013 e aprile 2014 su un campione di 913 famiglie, di cui 174 cittadini stranieri, è anche emerso che il 62% (70% per gli stranieri) pensa di spendere tutto il reddito del 2013 per i consumi correnti, non riuscendo ad accantonare risparmi. «Ci aspettiamo un'inversione economica - ha anticipato Erica Corti, membro di giunta della Camera di Commercio - e secondo le nostre previsioni la crescita coinciderà con gli ultimi mesi del 2014».



Tra le misure già adottate da Palazzo Marino, grande risalto all'erogazione di microcredito: «In due anni - ha concluso l'assessore Tajani -, abbiamo sostenuto circa 400 famiglie e anticipi di cassa integrazione per circa due milioni di euro». Resta la tendenza che, nonostante l'aumento degli acquisti online e usati, a Milano segna il risultato peggiore dal 2010 ad oggi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Luglio 2014, 10:05
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