Milano, la proposta dei commercianti:
"Mini-isole pedonali per favorire lo shopping"
di Simona Romanò
È la proposta di AscoDuomo, approvata dal consiglio di Zona 1 presieduto da Fabio Arrigoni. Stop alle auto nell'ultimo tratto di via Paolo da Cannobio, dove si contano sette locali, e in via Albricci: 150 metri dove si pensa d'utilizzare una corsia in cui adibire i dehor su pedane rialzate. «Vogliamo rivitalizzare un'area centrale, di pregio, ma poco vitale - spiega Arrigoni - e sposteremmo il traffico pedonale, peraltro caotico, dall'asse San Babila-Mercanti».
A fare pressing è il presidente di AscoDuomo, Alessandro Prisco: «È un'idea per dare slancio a uno scorcio del centro che, sebbene sia a due minuti dal Duomo, si è desertificato. Le strade sono vuote dal primo pomeriggio e tanti negozi chiusi sono rimasti sfitti, perché la crisi, il caro-affitti e l'Area C hanno penalizzato il commercio. Siamo pronti a mettere le risorse e per il Comune sarebbe un business con la Cosap».
Arrigoni ipotizza poi «d'estendere l'isola di via Marconi fino a piazza Diaz e di battezzarne un'altra in piazza Mentana, che sorge in un dedalo di viuzze della Milano romana, abbellita da alberi e da una statua ai caduti, ma ora ostaggio dei parcheggi selvaggi». Gli fa eco Stefano D'Onofrio, presidente della commissione Mobilità di Zona 1: «L'intenzione è di valorizzare la vocazione pedonale del cuore di Milano, anche in vista della riapertura del Lirico, coinvolgendo nella pedonalizzazione strade ricche di negozi storici, da via Santa Tecla a via delle Ore, a via Pecorari». L'ok spetta a Palazzo Marino.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Settembre 2014, 11:46
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