Milano, i commercianti: "Dimezzare
la fascia oraria dell'Area C per Expo"

Milano, i commercianti: "Dimezzare ​la fascia oraria dell'Area C per Expo"

di Simona Romanò
Area C accorciata: i commercianti chiedono di spegnere alle 13 gli occhi elettronici ai varchi della Cerchia dei Bastioni nei sei mesi di Expo, riducendo cos l'attuale fascia oraria del ticket da 5 euro (tutti i giorni dalle 7,30 alle 19,30, eccetto il gioved in cui s'anticipa alle 18).





La proposta è di Alessandro Prisco, presidente di AscoDuomo: «Area C ha penalizzato i negozianti del centro, infatti, molti hanno chiuso e i locali sono sfitti, mentre tutti hanno risentito del calo degli incassi. Nel primo pomeriggio, i luoghi a due passi dal Duomo, come piazza Diaz, sono deserti. Spegnere Area C dopopranzo, nei mesi dell'Esposizione, invoglierebbe a visitare il cuore di Milano. Il ticket mattutino sarebbe sufficiente per disincentivare i tanti pendolari ad utilizzare la macchina e l'aumento di auto private dopo mezzogiorno non produrrebbe più traffico o smog». Un'idea lanciata nella speranza di veder decollare gli affari.



A risollevare il caso di Area C è anche Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente di Confcommercio con delega alla mobilità, che chiederà un incontro al Comune: «È necessario, da subito, aprire un tavolo con le categorie interessate per fare alcune valutazioni. Vogliamo agevolare i 20 milioni di visitatori attesi, che arriveranno in aereo, ma anche in auto e camper. No all'immagine del centro blindato».



Ma a Palazzo Marino intanto arrivano dati pro-pedaggio: dal 1° gennaio allo scorso 30 giugno, le telecamere hanno registrato un calo di circa 200 ingressi al giorno, rispetto allo stesso periodo del 2013. Il 44% è entrato una volta, il 74,2% per 5 volte al massimo. A bocciare Area C in formato ridotto è, per primo, Stefano D'Onofrio, presidente della commissione Mobilità di Zona 1: «Significherebbe capovolgere l'intero sistema. Dobbiamo dare slancio, soprattutto in occasione di grandi eventi, alla mobilità pubblica o condivisa, non privata. La congestion facilita gli spostamenti dei turisti che usano tram, metrò, taxi, car sharing, bike-mi». La parola, ora, alla giunta.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Settembre 2014, 12:30
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