Blitz della Polizia Locale, sgomberati i campi nomadi abusivi al Rubattino -Foto

Blitz della Polizia Locale, sgomberati i campi nomadi abusivi al Rubattino

di Salvatore Garzillo
Giornata di sgomberi per i rom di Milano. Ieri il Comune ha ordinato alla polizia locale di liberare tre insediamenti occupati da una sessantina di persone, per lo più adulti, in via Cima (zona Lambrate-Rubattino, periferia Est).





Le condizioni igienico-sanitarie trovate all’interno erano al limite, con sporcizia disseminata ovunque, materiali ferrosi pericolosi abbandonati senza alcuna cautela e liquami non bene identificati versati nelle stradine dei piccoli villaggi. «Dei tre insediamenti abusivi, in particolare, uno era occupato da anni da un italiano che sosteneva di averne la proprietà, cosa risultata non vera - hanno spiegato da Palazzo Marino - Aveva costruito una sorta di autofficina abusiva e affittava baracche ad altre persone. Nell’area sono stati trovati dalla polizia locale molti rifiuti ferrosi. A breve tutto verrà demolito e ripulito».







La maggior parte degli occupanti si è allontanata senza comunicare la propria destinazione ed è possibile - secondo alcuni agenti che seguono gli spostamenti dei rom - che abbiano già occupato un’altra area a poca distanza. Solo due famiglie di otto persone (tra cui una minorenne incinta) hanno accettato l’offerta di Palazzo Marino di spostarsi nel centro di emergenza sociale.



«Quello in Rubattino è un nuovo “non-sgombero” dell’era del sindaco Pisapia - commenta Riccardo De Corato, ex vice sindaco dell’era Moratti e oggi vice-presidente del Consiglio comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in Regione - Questi degli ultimi quattro anni sono stati infatti allontanamenti».
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Marzo 2015, 09:00
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