Operata per un mal di schiena, ora è costretta
a vivere sulla carrozzina: 4 medici indagati

Operata per un mal di schiena, ora è costretta a vivere sulla carrozzina: 4 medici indagati

di Benedetta Dalla Rovere
Soffriva di mal di schiena cronico, cos nel 2008 si decisa a farsi operare. I medici, per, non hanno detto a E.S., ricoverata all’allora clinica Santa Rita, la verit sulle sue condizioni di salute. La donna, infatti, non soffriva di una lombalgia provocata da un’ernia, come le avevano fatto intendere i chirurghi, bens dalla presenza pregressa di due dischi non funzionanti nella colonna vertebrale.





I dottori non le avevano spiegato nemmeno che l’intervento aveva solo il 70% delle probabilità di riuscita. Dopo una prima operazione, E.S. è finita sotto i ferri altre due volte e ora si muove con l’aiuto del bastone o in sedia a rotelle. Per questa vicenda il pm Ferdinando Esposito ha firmato il decreto di citazione diretta a giudizio per quattro medici che lavoravano all’unità operativa di Neurochirurgia della clinica Santa Rita, accusati di cooperazione in lesioni personali colpose gravissime. Il magistrato ha chiesto invece l’archiviazione per i due anestesisti e un fisioterapista.

L’inchiesta è partita dalla denuncia della donna, che abita in provincia di Lecce, ed era venuta a Milano per curarsi.



Dalle indagini è emerso che i chirurghi non le avevano spiegato i rischi possibili dell’intervento. La donna è finita sotto i ferri la prima volta il 4 giugno del 2008 e quando si è svegliata il dolore alla schiena non era passato ma si era esteso alla gamba sinistra. Così il 4 novembre i medici hanno tentato un nuovo intervento. L’esito è stato altro dolore, mal di testa, vertigini e gonfiore lungo tutta la ferita. Tre settimane dopo, il 25 novembre, la terza operazione per la chiusura di una fistola. Tutto inutile, dato che i dottori le hanno causato un «permanente indebolimento» della schiena. Da allora E.S., che ha dovuto lasciare il lavoro, soffre di depressione.

Il processo comincerà il 24 ottobre davanti al giudice della settima sezione penale.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Luglio 2014, 10:53
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