La Tari diventa 'calmierata': ecco per chi sono previste le agevolazioni

La Tari diventa 'calmierata': ecco per chi sono previste le agevolazioni

di Greta Posca
Il Comune vara la Tari calmierata. Via libera del Consiglio, con 27 voti favorevoli e 9 astenuti, al Piano tariffario per la Tari 2017, la tassa sui rifiuti. Le nuove tariffe non prevedono aumenti ma un leggero calo per famiglie e imprese. Quest’anno il Comune spenderà 303 milioni di euro per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, 4,4 milioni di euro in più rispetto al 2016.

Nonostante l’aumento, i costi sono ampiamente coperti da maggiori ricavi ottenuti grazie all’aumento della base imponibile, dovuta al recupero dell’evasione fiscale. L’efficienza dei controlli ha inoltre permesso maggiori entrate e agevolazioni sulle tariffe per un totale di 6 milioni di euro. I maggiori benefici si avranno per i nuclei famigliari composti da 4 o più persone che vivono in abitazioni di almeno 120 metri quadrati (da 316 euro nel 2016 a 314 nel 2017: -0,76%).

Leggero ribasso anche per tutte le altre famiglie nell’ordine di una media dello 0,5%. Risparmi previsti anche per i single, che per un’abitazione fino a 50 metri quadrati avranno una bolletta di 127 euro rispetto ai 128 dello scorso anno. Una riduzione (del 10%) è prevista sulla parte variabile della tariffa per i nuclei famigliari composti da due persone, di cui una con più di 75 anni, che a Milano sono più di 46 mila. Per alcuni di questi casi la riduzione arriva ad un massimo di 15 euro.

Agevolazioni anche alle famiglie composte da un solo adulto e un minore e da un adulto e due minori che vivono in un alloggio fino a 80 metri quadrati. Si tratta di 7.612 nuclei famigliari per i quali è prevista la riduzione del 10% della parte variabile della tariffa per un massimo di 15 euro. Agevolazioni del 25% per le attività commerciali e artigianali nei pressi dei cantieri per la realizzazione di opere pubbliche. Sconto del 50% sulla Tari dei locali occupati da start-up che non abbiano raggiunto il secondo anno di vita. Mentre il 25% in meno è pagato dalle associazioni iscritte all’anagrafe delle onlus.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Gennaio 2017, 09:56
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