La Scala riapre, tutti i vip presenti alla Prima: da Mattarella a Roger Moore, passando per Salvatores

La Scala riapre, tutti i vip presenti alla Prima: da Mattarella a Roger Moore, passando per Salvatores

di Paola Pastorini
Metti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E accompagnalo all’ex re di Spagna Juan Carlos e a un ex 007 come Roger Moore. Sono tra le personalità, fra sacro e profano, che assisteranno alla Prima del Teatro alla Scala del 7 dicembre, dove andrà in scena la “Madama Butterfly” di Puccini diretta da Riccardo Chailly.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che l’anno scorso a causa l’apertura del Giubileo non aveva potuto partecipare, dovrebbe sedere nel palco reale insieme, fra gli altri, al padrone di casa Giuseppe Sala, che farà il suo debutto a Sant’Ambrogio come sindaco. La lista dei vip previsti, anche se manca l’ufficialità, include oltre all’ex re di Spagna Juan Carlos, sir Roger Moore, l’attore di 89 anni celebre per avere interpretato James Bond in sette film di 007. E dovrebbe arrivare anche un premio Oscar, il regista Gabriele Salvatores, che ad aprile firmerà alla Scala l’allestimento della “Gazza Ladra” diretta sempre da Chailly.

Rispetto agli anni scorsi non sembra aumentato solo l’interesse dei vip, ma anche del pubblico comune. I biglietti sono sold out non solo per la prima ma anche per le due repliche successive. E un altro evento da cinque stelle è quasi sold out: il ritorno alla Scala dopo 11 anni di Riccardo Muti, che il 20 e 21 gennaio dirigerà la Chicago Symphony Orchestra. Restano solo un centinaio di posti nei palchi per ciascuna data. Intanto, ieri si è tenuto il primo cda che ha visto il debutto dell’ex presidente Confindustria Sergio Squinzi che con la sua Mapei garantisce oltre tre milioni all’anno per tre anni. Grazie al suo ingresso e all’arrivo di Luxottica come fondatore sostenitore, il bilancio 2017 esaminato, secondo il sindaco è in linea con le aspettative. E permetterà, dopo l’ok del governo, di versare l’anticipo sul nuovo contratto e l’adeguamento Istat per 1 milione e 700mila euro come chiesto dai sindacati. Doveroso però un richiamo prudenziale al sovrintendente Alexander Pereira al «contenimento dei costi», visto che i fondi pubblici sono sempre più esigui e incerti, come ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala.
Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Novembre 2016, 09:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA