La protesta degli studenti sdraiati contro il trasloco: “Non sarete trasferiti”

La protesta degli studenti sdraiati contro il trasloco: “Non sarete trasferiti”

di Daniela Uva
«Nessuno si sposterà da Brera». Non una semplice promessa, ma piuttosto un impegno ufficiale da parte della neo presidente dell'Accademia Livia Pomodoro. Destinatari sono gli studenti che ieri mattina hanno manifestato contro il progetto di trasferire le aule nella caserma XXIV Maggio di via Monti-via Mascheroni, nell'ambito del progetto della Grande Brera.

Un centinaio di ragazzi si sono stesi per terra in cortile, celebrando il funerale della loro università. Hanno esposto manifesti eloquenti - «Se Brera muore suicida noi saremo il suo corpo in decomposizione» - e contestato la nuova dirigente, bloccando anche il passaggio al deposito dei gessi appena inaugurato e oggetto di una visita ufficiale.
Secondo la prima bozza dell'intesa, alcune aule avrebbero dovuto essere liberate a dicembre. Ma Pomodoro ha precisato che «l'accordo per la Grande Brera non è ancora stato siglato, si sta facendo un ragionamento per lasciare le scuole e gli insegnanti a Brera e trovare un'altra soluzione per gli studenti che stanno in viale Marche e nelle altre sedi distaccate».

La dirigente ha promesso, insomma, che le aule resteranno dove sono adesso, aggiungendo che «io appartengo alla generazione di quelli che gli impegni non solo li prendono, ma li mantengono». Ma i ragazzi non ci stanno, e denunciano un atteggiamento poco trasparente. «È antidemocratico che nessuno ci abbia informati», ha fatto presente uno di loro. Pomodoro ha concluso che «è circolata in questi giorni un'ipotesi che non esiste e che ha creato delle aspettative negative nei ragazzi».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Novembre 2016, 09:23
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