Expo, la Cgil: "Poche assunzioni
in vista del 2015, dati preoccupanti"

Expo, la Cgil: "Poche assunzioni ​in vista del 2015, dati preoccupanti"

di Alessandro Franzi
La crisi del lavoro non si allenta nel territorio milanese, dove l'andamento della disoccupazione in peggioramento rispetto all'8,2% registrato in primavera.





La Camera del lavoro evidenzia le difficoltà del territorio della nascente Città metropolitana, in base ai dati dell'Osservatorio della Provincia. E nemmeno l'Expo sta dando una svolta. Secondo la Cgil, infatti, sono «fortemente deludenti» e «lontani dalle aspettative» i dati sulle opportunità di lavoro create dall'Expo 2015 nel territorio milanese.

All'ultimo aggiornamento di fine ottobre, le aziende che hanno assunto più personale per attività finalizzate all'Esposizione universale erano 1733 per un totale di 4185 lavoratori, con un aumento di circa 700 lavoratori rispetto alla rilevazione precedente, risalente a maggio 2014.



«Il dato sembra ormai abbastanza standardizzato - ha detto il segretario della Camera del Lavoro di Milano, Graziano Gorla - e siamo molto lontani non solo dalle stime iniziali ma anche dai 9mila lavoratori da noi previsti con le prime rilevazioni». Di più: secondo gli ultimi dati diffusi ieri dalla Cgil, chi assume in vista dell'Expo sono soprattutto imprese di piccole dimensioni, che «sentono un aumento di domanda legata a Expo solo ora e non probabilmente dopo che l'evento sarà terminato».



Valutazioni in vista del 2015 che si saldano con il «quadro preoccupante» del mercato del lavoro in provincia di Milano, a partire dalle oltre 10 milioni di ore di cassa integrazione richieste nel mese di ottobre in vari settori. Per la Camera del Lavoro, «dopo qualche mese di flebili segni di crescita degli avviamenti, la ripresa post-estiva, anziché segnare una robusta conferma delle atteseha presento uno scenario preoccupante per gli esiti di fine 2014 e per le previsioni del 2015».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Dicembre 2014, 09:49
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