Via Brioschi, dai salvavita ai picchi anomali
di consumo: tutto quello che non torna
di Angela Calzoni
Il dettaglio è emerso dalle indagini, coordinate dai pm Elio Ramondini e Nunzia Gatto, che hanno anche conferito gli incarichi ai consulenti che dovranno stilare una perizia sull'esplosione. Resta da stabilire se le cucine, dopo l'acquisto, abbiano subito manutenzione, così come i loro impianti. Ora la procura non esclude più alcuna ipotesi.
Sotto la lente ci sono i dati nei contatori del gas: sembra che ci sia stato un picco anomalo di consumo alle 6,30 del mattino - quindi un paio d'ore prima della deflagrazione - e che la fuga di gas sia avvenuta dall'appartamento della famiglia Pellicanò e non da quello della coppia di giovani marchigiani, come si era ipotizzato in un primo tempo: i loro corpi infatti erano ancora a letto, sepolti dalle macerie, mentre il corpo di Micaela Masella, coperto di bruciature, è stato proiettato in strada dall'esplosione. Le sue bimbe di 11 e 7 anni e il marito sono ancora ricoverati al Niguarda: le condizioni sono stabili, la più piccola - con ustioni sul 45% del corpo - è in via di miglioramento, dicono dall'ospedale.
Ieri mattina sono state eseguite anche le autopsie delle tre vittime. Solo oggi i feretri dei fidanzati saranno portati all'auditorum di Morrovalle, dove domani si svolgerà il funerale.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Giugno 2016, 10:06
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