Milano, anziana uccisa per giocare alle slot:
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Milano, anziana uccisa per giocare alle slot: condannati la figlia e il genero

di Benedetta Dalla Rovere
Hanno pranzato con Anna Immacolata De Santis, pensionata di 77 anni, poi l'hanno soffocata per non rivelarle che avevano venduto i suoi gioielli in un compro oro e per sottrarle gli ultimi risparmi da spendere alle slot.



La figlia della vittima, Daniela Angela Albano, e il compagno Gianni D'Agostino sono stati condannati dal gup Alfonsa Ferraro a 30 anni reclusione per omicidio con le aggravanti della premeditazione, dei futili motivi e, nel caso della donna, anche del rapporto di parentela. Il gup ha accolto la richiesta del pm Enrico Pavone, che aveva chiesto la condanna a 30 anni.



Dopo aver ucciso la pensionata, nel dicembre del 2013, la coppia aveva abbandonato il corpo avvolto in un sacco in un cantiere edile di Cesano Boscone. La figlia aveva quindi denunciato la scomparsa della mamma ai carabinieri. A ritrovare il cadavere era stato un muratore, lo scorso 11 dicembre. Le indagini si erano subito orientate sulla coppia, che da qualche mese non riusciva più a pagare l'affitto e si era trasferita nell'appartamento dell'anziana madre assieme ai figli di uno e tre anni.











Durante l'interrogatorio davanti al pm Enrico Pavone e al procuratore aggiunto Alberto Nobili, la figlia della vittima aveva detto che a spingere lei e il compagno ad uccidere la mamma era stata la paura di dirle che avevano entrambi perso il lavoro, il timore di rivelarle che avevano sottratto dei gioielli dalla cassaforte e il fastidio di chiederle sempre soldi per giocare al bingo e alle slot machine. La donna, che come il compagno ha confessato il delitto, aveva inoltre fatto ritrovare agli investigatori parte dei gioielli rubati, nascosti in un vaso di fiori sul pianerottolo della loro abitazione.
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Novembre 2014, 09:55
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