'Buongiorno Milano', la metro all'alba trova il consenso degli utenti

'Buongiorno Milano', la metro all'alba trova il consenso degli utenti

di Simona Romanò
Debutto con successo di “Buongiorno Milano”, il metrò che da ieri inizia a viaggiare anticipando l’apertura di mezz’ora. «Banchine e convogli con tanta gente», commenta l’assessore alla Mobilità Marco Granelli, ieri sul campo per verificare di persona il gradimento del cambio di orologio fra i pendolari che si spostano alle primissime ore del mattino. «Insieme a tanti lavoratori sulla metropolitana che ha anticipato il servizio grazie ad Atm e al Comune che ha scelto di mettere risorse dove c’è bisogno. Rispondiamo al bisogno di una città che cresce», ha scritto su Fb poco dopo le 5,30, promettendo poi di «monitorare per capire, anche con i consigli dei cittadini, come poter fare meglio».

Ovunque nei sotterranei e sulle carrozze ci sono i cartelli che segnalano la rivoluzione del trasporto pubblico. La campagna d’informazione è servita, visto che molti utenti hanno approfittato già dal primo giorno del nuovo orario. «Migliaia di passeggeri all’alba», ha infatti confermato Atm. E Granelli ha viaggiato con loro in un insolito tour di circa un’ora da una linea all’altra: «Sono arrivato in Comasina alle 5,35 e ho visto persone che aspettavano. Sono salito sulla M3 alle 5,43 che è partita alle 5,45 insieme alla prima dozzina di viaggiatori. Poi, ad Affori ne sono saliti almeno altri 10 e così via. A Maciachini, alle 5,51, sul treno si contavano 50-60 persone. A Zara sono sceso per prendere la M5.

Anche lì diverse persone e poi a Garibaldi M2 dove in 25-30 aspettavano il treno proveniente da Cascina Gobba. Ho proseguito per Cadorna e Duomo dove sono arrivato alle 6.25 e concluso con un cappuccino al bar del mezzanino». Tutto è filato liscio. I convogli sono partiti dai capolinea in orario e sono stati schierati, in gran numero, sui percorsi dell’intera rete, gli addetti all’assistenza e alla sicurezza. Il primo bilancio di “Buongiorno Milano” - che costa all’anno 6 milioni di euro - soddisfa Palazzo Marino.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Gennaio 2017, 09:31
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