Alberto, neonato abbandonato a Cormano:
salvato, ora sta bene. "Pesa 2,7 chili". Ecco le foto

Alberto, neonato abbandonato a Cormano: salvato, ora sta bene. "Pesa 2,7 chili". Ecco le foto

di Salvatore Garzillo
Tutti vogliono il piccolo Alberto. La mattina di Pasquetta non aveva un nome, non aveva una famiglia, non aveva molte speranze di salvarsi. Adesso il centralino dell’ospedale Niguarda riceve decine di telefonate da coppie che vogliono adottarlo.





Dal momento in cui è stato trovato dalla signora Giuseppina, la vita del neonato è cominciata una seconda volta. La 75enne lo ha scoperto avvolto in una coperta e in un sacco di plastica in via Prealpi, a Cormano, in una stradina isolata che costeggia i campi. La donna stava andando al proprio orto quando ha sentito il vagito del piccolo. «Pensavo fosse un bambolotto, dopo un attimo sento piangere e le gambe mi tremano», ha raccontato ai carabinieri di Sesto San Giovanni. Il neonato era infreddolito ma vivo e in salute. Un miracolo.









Alberto pesa 2 chili e 700, le condizioni generali sono buone e i tutti i valori sono nella norma. «È sotto osservazione più per proteggerlo che per un reale bisogno di cure» spiegano i medici del Niguarda, che intanto stanno eseguendo una serie di controlli per scoprire eventuali patologie congenite o, ad esempio, eventuali infezioni contratte al momento del parto. Hanno però già accertato che non ha subìto violenze o maltrattamenti prima di essere abbondato sul ciglio della strada. Il personale del reparto di neonatologia ha voluto chiamarlo Alberto e ha pubblicato le sue foto sulla pagina Facebook del comitato locale di Bresso della Croce rossa italiana. Un modo per mostrare al mondo quella vita che non si arrende e, forse, per tentare di convincere la madre a ripensare al proprio gesto.

Di lei non ci sono tracce. I militari stanno guardando i filmati delle telecamere più vicine al punto del ritrovamento, ma nessuna punta nella direzione utile. Sarà difficile, è più probabile che Alberto trovi una nuova famiglia. Le richieste sono tante, ma la sua pratica è uguale a quella di migliaia di bambini in attesa di una casa. Ci vorrà tempo per l’affidamento.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Aprile 2015, 09:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA