Prostituzione, faida tra albanesi e romeni:
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Prostituzione, faida tra albanesi e romeni: ​tra gli arrestati anche un italiano

di Salvatore Garzillo
Albanesi e romeni in guerra per il controllo dei marciapiedi della provincia di Milano e Monza. Uno scontro violento per la gestione della prostituzione che ha portato alla gambizzazione di due componenti del gruppo dei romeni, colpevoli di aver piazzato le loro ragazze in postazioni già occupate.





Non a caso l'operazione della squadra mobile - che ha portato all'arresto di sei persone - si chiama “Cearta”, che in romeno significa lotta. Il nome perfetto per rappresentare lo scontro che stava avvenendo tra le due bande di sfruttatori di prostitute attivi nell'area di Cinisello Balsamo, Monza, Cormano e Sesto San Giovanni. Le indagini sono iniziate dopo l'aggressione ai romeni Ionut Herchea e George Laurentiu Culiman, vittime di un agguato avvenuto l'11 giugno scorso in viale Fulvio Testi a Cinisello Balsamo, durante il quale sono stati feriti a colpi di arma da fuoco alle gambe e al torace.











Entrambi si sono salvati riportando una prognosi di 20 giorni e ora sono stati raggiunti dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip della procura di Monza. In particolare Culiman è stato arrestato ieri mattina dalla polizia romena nella sua casa di Valcea, dove si era rifugiato dopo l'aggressione. Gli investigatori hanno scoperto che a ferirli sono stati membri del gruppo rivale albanese, che avevano già avvertito i romeni di cambiare zona. L'invito non è stato accolto e allora si è passati alla pistola. Nel corso delle indagini è stato inoltre sequestrato un revolver Smith&Wesson calibro 38 special custodito da Sadetin Pepaj e Admir Rashtisha, entrambi arrestati.



In manette anche un italiano di 42 anni, a cui Culiman aveva dato il compito di gestire lo sfruttamento di sua moglie dopo essere partito per la Romania. La compagna di Culiman era una delle cinque donne sfruttate, tutte romene di vent'anni. Ogni giorno guadagnavano 3-400 euro a testa. Una cifra relativamente bassa nel mondo della criminalità ma sufficiente per giustificare una guerra armata.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Marzo 2015, 10:11
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