Aggressioni con l'acido, la perizia: "La coppia
era capace di intendere e volere" -Foto
di Benedetta Dalla Rovere
Ne sono certi gli psichiatri Erica Francesca Poli e Marina Carla Verga ai quali i giudici hanno affidato la perizia psichiatrica sulla coppia, in carcere a San Vittore dal 28 dicembre. Dalle sessanta pagine depositate ieri al collegio presieduto da Anna Introini e alle parti, emerge che i due amanti hanno entrambi tratti «manipolativi» ed «egocentrici». Nessuno dei due avrebbe avuto un ruolo dominante. Tra il broker e la bocconiana, stando ai periti, ci sarebbe stata una perfetta sinergia che li avrebbe portati ad agire assecondando le loro inclinazioni.
Boettcher aveva tratti di «sadismo», ossessività e tendenza al controllo e al potere. Caratteristiche che, secondo la relazione, lo avrebbero portato ad assumere il ruolo di organizzatore della banda. Martina, invece, con al sua personalità con tratti «borderline», era in cerca di un compagno di successo, che le garantisse un «riscatto» sociale e una sessualità libera e forte.
Proprio lei, secondo gli psichiatri, si sarebbe accollata il compito di lanciare l'acido. Gli psichiatri non hanno esaminato anche Andrea Magnani, il complice della coppia, arrestato un mese dopo Alex e Martina, che verrà processato separatamente per l'agguato a Barbini. Nella prossima udienza, fissata per il 26 maggio, la perizia verrà illustrata in aula e poi la parola passerà al pm Marcello Musso per la requisitoria.
Nel frattempo procede anche l'inchiesta per gli atri tre agguati messi in atto dai ragazzi. Il pm Musso ha chiesto il giudizio immediato per Alex, Martina e Magnani, accusati di associazione a delinquere per i blitz punitivi contro lo studente Stefano Savi, sfiguato per errore perché scambiato per il fotografo Giuliano Carparelli, salvo solo perché si è riparato con un ombrello. Martina è anche accusata di aver cercato di evirare il compagno di università Antonio Margarito, con il quale aveva avuto un flirt.
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Maggio 2015, 09:12
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