Yara, dieci peli umani sul suo cadavere:
due della stessa persona. Che non è Bossetti
Sono questi i risultati delle analisi dei consulenti del pm Letizia Ruggeri, Carlo Previderè, e della sua collaboratrice Pierangela Grignani dei laboratori di Medicina Legale e Scienze Forensi dell’Università di Pavia, può essere utile per il futuro.
Se le indagini dovessero portare a un presunto complice il suo Dna potrebbe essere confrontato con quello dei peli, i quali però sono senza bulbo quindi non sarà facile indicarne l’appartenenza genetica.
Come spiega Giuliana Ubbiali del Corriere della Sera:
"È stato quindi possibile isolare solo il Dna mitocondriale e non quello nucleare. C’è una bella differenza. Il primo, infatti, individua un gruppo familiare attraverso la linea materna".
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Ottobre 2014, 21:07
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