Yara, i familiari di Bossetti in carcere:
"Crediamo nella sua innocenza"

Yara, i familiari di Bossetti in carcere: "Crediamo nella sua innocenza"
BERGAMO - Dopo giorni d'attesa i familiari riescono a far visita a Bossetti in carcere. Hanno lasciato il carcere attorno a mezzogiorno i genitori di Massimo Bossetti, il muratore in cella a Bergamo con l'accusa di aver ucciso Yara Gambirasio. Insieme alla madre Ester Arzuffi e al padre Giovanni Bossetti c'era anche la sorella gemella di Bossetti, Laura.

Si tratta del primo incontro con i genitori dall'arresto del muratore. Nessuna indiscrezione sul contenuto dell'incontro, al quale hanno partecipato anche i legali di Bossetti, gli avvocati Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni. Da indiscrezioni, la famiglia sarebbe compatta nel credere all'innocenza di Massimo.



«La famiglia è molto unita: non c'è stato nessun momento di tensione perchè tutti credono nell' innocenza di Massimo». È quanto ha dichiarato l'avvocato Benedetto Maria Bonomo uscendo dal carcere di Bergamo, dove stamattina la sua assistita, Ester Arzuffi, ha incontrato il figlio Massimo Bossetti, accusato di essere l'assassino di Yara. Con la donna c'erano anche il marito Giovanni Bossetti e l'altra figlia, Laura, gemella di Massimo e pure lei, secondo la scienza, in realtà figlia naturale dell'autista di Gorno Giuseppe Guerinoni, morto nel 1999. «C'è stata commozione durante l'incontro - ha aggiunto l'avvocato Bonomo -, ma il contenuto del colloquio è strettamente personale, per cui non vi posso dire nulla». Il legale non si è trattenuto oltre perchè con lui c'era anche Giovanni Bossetti, che è gravemente malato da tempo.



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Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Agosto 2014, 20:19
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