Brutti voti a scuola, cinghiate e botte al figlio
12enne: mamma si difende: "Solo sculacciate"

Brutti voti a scuola, cinghiate e botte al figlio 12enne: mamma si difende: "Solo sculacciate"
La moglie di un soldato americano

della base militare Ederle di Vicenza è stata indagata dalla Procura per aver preso a cinghiate il figlio per i brutti voti presi a scuola. La donna è accusata di abuso di mezzi di correzione.



Ad accorgersi dell'accaduto sono stati i compagni di classe e gli insegnanti quando il 12enne, con i segni delle botte, si è presentato in aula. Il ragazzino ha raccontato che a procurarglieli era stata la madre, 33 anni, che aveva preso la cintura in pelle dei pantaloni e lo aveva colpito una decina di volte, anche al volto. Le autorità scolastiche hanno fatto

accompagnare lo studente alla clinica Usa per le cure del caso, avvertendo il padre.



In seguito sono stati i Carabinieri della Setaf a eseguire una serie di atti istruttori decisi dal pm Silvia Golin. Ora l'indagine è stata chiusa. La donna è difesa dall'avvocato vicentino Agron Xhanaj, il quale ha riferito che la sua assistita nega le cinghiate e parla unicamente di sculacciate, date peraltro mentre il marito si trovava in casa in un'altra stanza.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Aprile 2015, 11:31