Truffa i nipoti vendendo più volte
la stessa auto: zio picchiato e rapinato

Truffa i nipoti vendendo più volte ​ la stessa auto: zio picchiato e rapinato

di Nicola Sorrentino
NOCERA INFERIORE. Gli vende un’auto, senza dirgli però di averla rivenduta anche ad altri. E lui per vendicarsi lo picchia, poi lo rapina. E’ stato condannato a 3 anni e 4 mesi Giuseppe Marrazzo, nocerino, imputato per rapina e lesioni
I fatti risalgono al 19 agosto 2012, quando Giuseppe Marrazzo (in compagnia del fratello Antonio, assolto però dalle accuse) piombò all’esterno della casa dello zio, punendolo per quanto aveva fatto. Il motivo di quell’aggressione emerse durante il dibattimento, con dei soldi pagati da uno dei due nipoti per l’acquisto di un’automobile. La stessa auto però, nel giorno della consegna, ospitava al suo interno un’altra persona. Alla domanda di Giuseppe su cosa ci facesse quell’uomo nella sua macchina, si sentì rispondere: «E’ mia, l’ho comprata»

La vittima (lo zio dei due imputati) fu percossa con un bastone metallico lungo 52 centimetri, riportando lesioni gravissime con prognosi di 40 giorni. I due si appropriarono poi del portafoglio del parente, insieme al telefono cellulare e ad una valigia con dentro oggetti personali. La refurtiva fu poi consegnata spontaneamente, durante una perquisizione dei carabinieri, per essere restituita al proprietario. Ma intanto è arrivata la condanna per uno dei due, Giuseppe, a tre anni e quattro mesi. Assolto invece Antonio, che non avrebbe preso parte al raid. I due fratelli erano difesi dall’avvocato Pietro Pasquali
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Dicembre 2015, 21:47