Valanga sulle Dolomiti, muore un escursionista di 29 anni

Valanga sulle Dolomiti, muore un escursionista di 29 anni
Morto un giovane trentino per una valanga sulle Dolomiti di Brenta. Salvo e incolume il compagno di escursione. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio assolato, dopo le nevicate dei giorni scorsi, sul sentiero sopra la vedretta di Pratofiorito, a 2.800 metri di altitudine.

I due giovani, 29 anni, entrambi di Trento, stavano camminando a piedi sulla neve, nel tratto vicino al rifugio Dodici Apostoli, tra questo e il rifugio Agostini, quando improvvisamente si è creato il distacco di un lastrone di neve ventata, generando una valanga, che scendendo ha raccolto altra neve e li ha travolti. Sono stati trascinati su dei salti di roccia e sono caduti per alcuni metri. Uno dei due è finito sulla neve del salto sotto di lui ed è rimasto in superficie, ma l'amico, Francesco Fabrici, è sparito.

Erano le 14.30 e il giovane ormai in salvo ha chiamato subito il 118, che è salito in quota in elicottero con il Soccorso alpino. I due escursionisti erano privi di kit di autosoccorso, cioè di Artva, l'apparecchio di ricerca in valanga, così come di pala e sonda, quindi sul posto sono stati trasportati in elicottero 50 soccorritori tra Soccorso alpino del Trentino, carabinieri e guardia di finanza di Tione, che si sono serviti di tre unità di cani da valanga e di sonde, per cercare il disperso sotto la neve. Il giovane disperso è stato trovato in un interstizio tra il ghiaccio e la roccia, sotto tre o quattro metri di neve, all'inizio della vedretta di Pratofiorito, e i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

La salma è stata trasportata in elicottero all'ospedale di Trento. Sul posto, fino al ritrovamento, è rimasto anche l'amico incolume, anche se sotto shock per l'accaduto. Visitato dai sanitari, non è voluto scendere senza conoscere il destino dell'amico. Cercarlo è stata una lotta contro il tempo, perché la salma è stata trovata appena prima che facesse del tutto buio, così da riuscire a riportare a valle in elicottero tutti i soccorritori, che altrimenti avrebbero rischiato di dover trascorrere la notte in quota.
Ultimo aggiornamento: Domenica 13 Novembre 2016, 11:35
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