Unabomber, il bombarolo che ha terrorizzato
l'Italia: "È un militare non italiano in Friuli"

Unabomber, il bombarolo che ha terrorizzato l'Italia: "È un militare non italiano in Friuli"
JESOLO - «Non voglio accusare nessuno, ma credo che a disseminare terrore potrebbe esserci una "mano" militare: magari di qualche soldato presente in Friuli e non italiano». Le parole sono quelle dell'ingegnere Elvo Zornitta che ieri, nella hall della mostra "Serial Killer, dalla vittima al carnefice", è stato tra i protagonisti del convegno dedicato a Unabomber, il misterioso bombarolo che tra il 1994 e il 2006 ha terrorizzato mezzo Nordest con una serie di attentati dinamitardi, 28 gli episodi accertati, seminando il panico tra le province di Venezia, Treviso e Pordenone.

Attraverso una videointervista, raccolta dagli organizzatori della mostra, il professionista di Azzano Decimo ha raccontato la sua esperienza legata ai processi che lo videro protagonista. Una storia fatta anche di sofferenze personali: non a caso lo stesso ingegnere non ha nascosto di aver pensato al suicidio. Durante il dibattito non è mancato uno scontro piuttosto acceso tra il difensore legale di Zornitta, l'avvocato Maurizio Paniz e l'ex procuratore capo di Venezia, Vittorio Borraccetti, tanto che quest'ultimo ha addirittura minacciato di abbandonare il dibattito. Il motivo dello scontro è legato alla ricostruzione della presunta manomissione del lamierino a carico di Ezio Zernar. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Marzo 2016, 12:55
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