Troppa umidità nell'aria, l'alcoltest
non vale: automobilista assolto

Troppa umidità nell'aria, l'alcoltest non vale: automobilista assolto

di Lorenzo Zoli
ROVIGO - Era una guida in stato di ebbrezza non lieve, quella contestata dalla Procura. In prima battuta era stato emesso un decreto penale di condanna a 24mila euro. Non solo: all'esito della misurazione era anche partita la trafila per la confisca a titolo definitivo dell'auto.

Il conducente

infatti secondo l'accusa aveva fatto registrare un tasso alcolemico pari circa a 1,70 grammi di alcol per litro di sangue. Oltre tre volte la soglia superata la quale parte poi la denuncia, con sospensione della patente e decurtazione di 10 punti.



In questo caso, poi, il tasso era alto a sufficienza per avviare anche la confisca dell'auto, se intestata al conducente fermato, come era il caso. Ieri tuttavia, il difensore dell'imputato, l'avvocato Valerio Migliorini, ha ottenuto l'assoluzione per il proprio assistito con fatti verificati a Porto Viro.



La questione portata all'attenzione del giudice non è nuova: gli apparecchi impiegati dalle forze dell'ordine per la misurazione del tasso alcolemico hanno una affidabilità garantita sino a un tasso di umidità relativa pari al 95%. In questo caso la misurazione si sarebbe verificata quando il tasso era di poco superiore.

Tanto è bastato, come in altri casi recenti, per sostenere come non vi fosse la garanzia dell'affidabilità necessaria per arrivare a una sentenza penale di condanna. Un’impostazione accolta dal giudice.



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Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Giovedì 11 giugno 2015



Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Giugno 2015, 19:49