Ucciso dal genero, ora è indagata anche la figlia
del carrozziere morto col cranio fracassato

Carrozziere ucciso dal genero, indagata anche la figlia Daniela

di Petronilla Carillo

Omicidio delle Fornelle, la Procura di Salerno iscrive nel registro degli indiziati di reato anche la giovane figlia della vittima, Daniela. Il sostituto procuratore Elena Guarino attende l’esito degli accertamenti sui cellulari di Eugenio Tura De Marco, e dell’omicida, Luca Gentile, oltre che una ulteriore informativa dei carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del comando provinciale di Salerno (agli ordini del tenente colonnello Giulio Pini e del maggiore Alessandro De Vico), per stabilire con esattezza il titolo di reato da contestarle.

Accertato che la ragazza era stata avvisata dal fidanzato dell’omicidio del padre, sembrerebbe scontata la contestazione di favoreggiamento per non aver denunciato quanto accaduto. Ma nelle scorse ore, qualcosa potrebbe aver cambiato la sua posizione. Gli inquirenti hanno difatti ascoltato, come persone informate dei fatti, anche i genitori di Luca i quali non solo avrebbero confermato il racconto del figlio ai carabinieri la stessa notte in cui è stato arrestato, ma avrebbero anche riferito che sabato pomeriggio, il giorno dopo l’omicidio, Luca e Daniela sarebbero andati nell’appartamento di Eugenio, al primo piano del civico 18 di piazza D’Aiello.

Cosa siano andati a fare all’interno della casa, questo dovranno essere loro stessi a spiegarlo agli inquirenti. Si tratta comunque di un dettaglio importante, che potrebbe decifrare una serie di incongruenze tra il racconto degli indagati e quanto accertato dai militari sulla scenda del delitto durante i diversi sopralluoghi effettuati.
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Marzo 2016, 10:17
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