Uccise il fidanzato italiano a coltellate:
giovane romena condannata a 12 anni
La Corte d'assise d'appello di Trento ha ribaltato la sentenza di primo grado in cui la donna era stata
giudicata non imputabile in quanto incapace di intendere e di volere. Dopo un'altra serie di perizie psichiatriche, i giudici hanno ritenuto che il vizio di mente sia solo parziale e quindi l'hanno condannata con pena ridotta grazie all'attenuante della seminfermità mentale. Al momento la donna continua ad essere rinchiusa in un ospedale psichiatrico giudiziario, in attesa delle decisioni dei magistrati. Previsto il ricorso in Cassazione da parte delle difesa.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Gennaio 2015, 14:44