Massacra la moglie a coltellate dopo una lite.
"Avevo paura che mi togliessero i miei figli"

Massacra la moglie con sette coltellate dopo una lite. Ai carabinieri: "Date biberon e biscotti ai miei figli"
GENOVA - Ha usato due coltelli da cucina, l'ha colpita sette volte e uno lo ha lasciato conficcato nel petto. Cos un albanese di 44 anni, Adrian Balliu, artigiano, ha ucciso la moglie Valmira, connazionale di 30, la scorsa notte in una abitazione di Casella, nell'entroterra di Genova. L'omicidio nella camera da letto, durante una lite, sarebbe stato dettato da gelosia e problemi economici, sembra che l'artigiano avesse difficoltà. Nella camera accanto a quella del delitto dormivano due bambini, un maschio e una femmina di 4 e 3 anni, che non si sono accorti del fatto.



Dopo aver ucciso la moglie, in stato confusionale, l'uomo ha avvertito i carabinieri e si è costituito «Venite subito a casa mia», ha detto l'uomo ai militari. Quando i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di San Martino sono arrivati all'abitazione hanno trovato la donna nel letto in un lago di sangue e con un coltello conficcato vicino al cuore. L'artigiano è stato arrestato per omicidio volontario: ora è detenuto nel carcere di Marassi.



IL BIBERON «Non svegliate i miei figli». Adrian ha aspettato i carabinieri sulla porta di casa in via Avosso a Casella in Valle Scrivia. In stato di choc e ubriaco ha condotto i militari nell'abitazione. «L'ho colpita io dopo una lite», ha detto, poi si è scusato e ha chiesto: «È morta?». Poi ha detto: «Mi raccomando il biberon e i biscotti per i bambini». I bambini sono stati prima affidati ad un pool di assistenti sociali, poi a una coppia di parenti arrivata da Torino.



«Avevo paura che lei mi lasciasse ma soprattutto che mi togliessero i miei bambini come mi era già successo una volta». Adrian Balliu, l'artigiano albanese di 44 anni che la scorsa notte ha ucciso la moglie, ha rivelato questo particolare ai carabinieri che lo accompagnavano in carcere. «Ho già una figlia da un precedente matrimonio che mi è stata tolta a nove anni dopo il divorzio. Avevo paura che in caso di separazione da mia moglie, anche questa volta mi venissero tolti i bambini per i piccoli problemi che ho avuto con la giustizia. Non sarei riuscito a vivere senza di loro». La coppia era sposata da circa 3 anni. Secondo quanto raccontano gli amici i due erano molto uniti e Adrian in particolare era «molto attaccato» ai due figli.



AVEVA PAURA CHE GLI TOGLIESSERO I FIGLI «Avevo paura che lei mi lasciasse ma soprattutto che mi togliessero i miei bambini come mi era già successo una volta». Adrian Balliu, l'artigiano albanese di 44 anni che la scorsa notte ha ucciso la moglie, ha rivelato questo particolare ai carabinieri che lo accompagnavano in carcere. «Ho già una figlia da un precedente matrimonio che mi è stata tolta a nove anni dopo il divorzio. Avevo paura che in caso di separazione da mia moglie, anche questa volta mi venissero tolti i bambini per i piccoli problemi che ho avuto con la giustizia. Non sarei riuscito a vivere senza di loro». La coppia era sposata da circa 3 anni. Secondo quanto raccontano gli amici i due erano molto uniti e Adrian in particolare era «molto attaccato» ai due figli.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Settembre 2014, 19:06
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