Ubriaca provocò un incidente, ma il prelievo del sangue "forzoso" la salva

Ubriaca provocò un incidente, ma il prelievo del sangue "forzoso" la salva
THIENE - Provocò da ubriaca, con un tasso alcolemico di 2.14 g./l., un incidente, ma in tribunale è stata assolta perché il fatto non sussiste. La protagonista della sentenza emessa dal giudice Pachera del tribunale di Vicenza è P.R. una 35enne residente in città che il 20 dicembre 2012 alla guida della propria auto provocò un sinistro.

Accompagnata dalla forze dell’ordine al pronto soccorso dell’ospedale d Santorso per essere sottoposta a un prelievo di sangue risultò positiva con un tasso di 2,14. Ubriaca, oltre ogni dubbio. P.R. al conseguente processo è stata però assolta, come riporta il Giornale di Vicenza. L’avvocato difensore della donna Riccardo Munarini è riuscito a dimostrare che l'esame del sangue effettuato all'ospedale non è utilizzabile ai fini del giudizio. Il legale si è rifatto ad alcune sentenze della Cassazione: se eseguito a fini giudiziari il prelievo viene considerato come un atto che viola il diritto dell'indagato a opporsi a una pratica invasiva. Non è tutto perché nel corso del processo un medico del laboratorio analisi di Santorso ha testimoniato che esiste una possibilità "piuttosto alta" che ci possa essere un scambio di provette tra il pronto soccorso e il laboratorio analisi. Il giudice ha assolto P.R. con formula piena, per non avere commesso il fatto.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2017, 12:04
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