Sieropositivo e gay, il supermercato
lo licenzia: niente causa, si vergogna

Sieropositivo e gay, il supermercato lo licenzia: niente causa, si vergogna

di Mattia Zanardo
TREVISO  Qui non ci sono Tom Hanks da premio Oscar e Denzel Washington, nè le canzoni di Sprigsteen a far da sottofondo. E non c'è neppure il finale commovente, dove la giustizia però trionfa, del celeberrimo film Philadelphia. Con la storia hollywoodiana, tuttavia, la vicenda di un 35enne della Marca ha più di un punto di contatto. Cassiere in un piccolo supermercato a conduzione familiare del montebellunese, omosessuale e sieropositivo, il giovane, circa un anno e mezzo fa, è stato licenziato all'improvviso (come appunto il protagonista del film).
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Maggio 2016, 13:30
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