"Vado in ospedale, ma non è nulla"
"Lalli" muore a 3 giorni dal ricovero
di Manuela Collodet
Tranquilizza la moglie e l’amico col quale sta parlando al telefono. «Non sarà nulla», dice con quel tono scherzoso che era il suo marchio di fabrica. L’ambulanza arriva e Lalli ancora non sa che in quella casa di Villorba dove vive con la moglie Valentina e Bruno e Joanna, i suoi gioielli di due anni e mezzo, non tornerà più. Al pronto soccorso capiscono subito che la situazione è drammatica.
Una vita fatta di grandi entusiami: storico venditore d’auto, alla Volmec di Villorba poi passare alla Soveda come responsabile marketing. Ma Lalli era conosciuto soprattutto per la sua grande passione: le percussioni. E per quel gruppo, i "Ribrezzo", che ha fatto ballare e cantare un’intera generazione di trevigiani. Scapolo fino al 2009, si era sposato con Valentina. Due anni fa erano nati i gemellini, la sua più grande felicità. Insomma non pareva mancargli nulla. E invece il destino gli ha tolto tutto. In un attimo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Luglio 2014, 21:24