Corsa cancellata ma nessun avviso
sul tabellone: caos in stazione

Corsa cancellata ma nessun avviso sul tabellone: caos in stazione

di B.M.
PADOVA - Eravamo tutti gi sul treno, compreso un ragazzo disabile, quando si sparsa la voce che il convoglio non sarebbe partito. Eppure sul tabellone continuava ad essere segnalato in orario. A raccontare il disagio vissuto da molti pendolari quest'oggi nella stazione di Padova è una giovane lavoratrice che ogni giorno percorre la tratta da e per Treviso per lavoro.



Riassumendo, i passeggeri diretti a Treviso con il treno Regionale 5816 erano già tutti saliti in carrozza, come ogni giorno, in attesa che sul tabellone della piattaforma numero 8 apparisse la destinazione, l'orario della partenza (le 16.46) ed eventuali comunicazioni. «Niente di questo è mai accaduto», racconta la passeggera. I viaggiatori sono rimasti seduti al loro posto in attesa, «compreso il ragazzo disabile: è salito accompagnato dal personale della stazione che ha tentato di farlo accomodare nello spazio riservato - racconta - peccato che qualcosa non funzionasse e i due addetti sono stati costretti a lasciare il giovane in carrozzina a netà tra il finestrino e il corridoio».



Qualche occhiata fra passeggeri e poi tutti tornano ad attendere la partenza del treno: invano. Il regionale 5816, resta fermo sui binari. Trenitalia informa che la causa è stata un guasto alla partenza, del tutto imprevedibile dunque, e - ci tiene a sottolinearlo - ha già avviato una verifica sulle condizioni dei posti destinati alle persone disabili.



Un treno cancellato? Cose che capitano, peccato che, secondo il racconto della nostra lettrice, l'informazione non sia stata data adeguatamente ai viaggiatori: «Ad un certo punto ho sentito un annuncio dall'esterno, non si capiva quasi niente, qualche parola che mi ha fatto pensare che il messaggio riguardasse il nostro treno. Abbiamo iniziato tutti a chiederci se e quando sarebbe partito».



I minuti passano e la domanda si fa sempre più insistente: qualche viaggiatore scende e va a domandare al macchinista. «Ragazzi, non si va da nessuna parte», è la sentenza riportata a quelli rimasti in carrozza. «Il ragazzo in carrozzina si è fatto prendere dall'ansia, ci domandava informazioni, doveva arrivare a Castelfranco, ma nessuno ha saputo dargli risposta certa. Ci aspettavamo almeno un annuncio all'interno delle carrozze», chiosa la lettrice, che alla fine è scesa di corsa per riuscire a prendere il convoglio successivo: «Ho fatto solo in tempo a scattare una foto: erano le 16.47, il treno sarebbe dovuto partire alle 16.46, sul tabellone era ancora previsto, nessun accenno alla soppressione». Alla fine, comunica Trenitalia, il ragazzo disabile è stato fatto scendere dal treno dagli operatori presenti in stazione.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Gennaio 2014, 19:38
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