Napoli, è guerra ultrà: tifoso della Roma accoltellato a piazza Garibaldi. "Questo è per Ciro"

Napoli, è guerra ultrà: tifoso della Roma accoltellato a piazza Garibaldi. "Questo è per Ciro"

di Stefania Cigarini
ROMA - Lievi ferite di arma da taglio all’anca e alla coscia sinistra: la classica puncicata, lo sfregio doloroso, ma mai mortale che contrassegna gli scontri tra tifosi di opposta fazione. Questa volta le puncicate assumono un tenore differente, perch a portarle sarebbero stati 5 giovani napoletani nei confronti di un 36enne romano accoltellato e ferito lievemente, appunto, ieri, nei pressi della stazione ferroviaria di piazza Garibaldi, nel capoluogo partenopeo.





L’uomo è stato medicato all’ospedale Loreto Mare e subito dimesso con prognosi di 5 giorni, e in serata è rientrato a Roma per essere ascoltato dalla polizia. Ma la lievità del danno (fortunatamente) ha fatto comunque pensare al peggio: all’escalation che - dalla morte dello sfortunato Ciro Esposito, ferito il 3 maggio prima della finale di Coppa Italia, Napoli-Fiorentina, all’Olimpico di Roma - potrebbe diventare faida tra tifoserie. Alla morte di Ciro, dopo cinquanta giorni di agonia, gli ultrà napoletani avrebbero giurato vendetta alla prima, o alle prossime occasioni. Della morte di Ciro, ferito poi a morte con colpi di pistola, è accusato l’ultrà della Roma Daniele De Santis.



Secondo alcuni siti web i 5 aggressori avrebbero assalito il romano al grido di «questo è per Ciro», ma la polizia non conferma e sta dando la caccia agli aggressori, chiarendo però che, al momento del colloquio con gli agenti, il romano ferito avrebbe rifiutato di sporgere denuncia. Il 7 luglio scorso un 25enne tifoso della Roma - aiuto cuoco in un hotel di Napoli con a carico un Daspo di 3 anni, per rissa tra tifosi giallorossi - era stato accoltellato al gluteo con prognosi di 10 giorni. L’aggressore, come ha riferito, l’avrebbe assalito urlando «sporco romano».



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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Luglio 2014, 10:29