Terremoto, Saletta la frazione di Amatrice che non c'è più: 12 abitanti e 22 morti

Saletta, il paese che non c'è più: dodici abitanti e ventidue morti

di Renato Pezzini
dal nostro inviato
Saletta è il paese più colpito dal terremoto: 12 abitanti e 22 morti. Questa piccola frazione di Amatrice, in provincia di Rieti, completamente rasa al suolo, ricorda Onna, il paesino cancellato dal terremoto dell'Aquila. Non è rimasto in piedi niente: le case non ci sono più, la chiesa non c'è più. Sono rimaste in piedi solo due abitazioni completamente crepate. In una delle due case appese a una finestra ci sono delle lenzuola legate l'una all'altra come quelle usate dagli evasi per uscire dal carcere.

A Saletta d'inverno ci abitavano 12 persone, tutte con una storia comune. Sono andate a vivere a Roma o comunque da un'altra parte e una volta in pensione sono tornati a vivere qua. C'era il tassista che dopo 40 anni di lavoro a Roma era tornato a Saletta, il cameriere che per 40 anni era stato in giro per l'Europa. Cinque coppie, più un signore che viveva da solo e un'altra persona: tutti morti. E con loro altri 10, due ragazzi ospiti del b&b Margherita e poi parenti dei residenti venuti da Roma per le vacanze, quando questa piccola frazione diventa un luogo di festa e tutti insieme celebrano la Madonna e San Silvestro. Il momento in cui Saletta, improvvisamente, una volta l'anno diventa un posto popolato.

Ci sono le tragedie di chi è morto e c'è la storia a lieto fine della famiglia romana Tocca, padre madre e due figli, che martedì notte sono andati a dormire serenamente e si sono ritrovati con i letti sulle macerie della loro casa. Tutti e quattro miracolosamente salvi. I soli superstiti insieme ad altre poche persone di una frazione che c'era e adesso non c'è più. 




 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Agosto 2016, 16:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA