Telecamere negli asili nido, via libera alla legge alla Camera

Telecamere negli asili nido, via libera alla legge alla Camera
Via libera dell'Aula della Camera alla proposta di legge che consente l'installazione di telecamere a circuito chiuso negli asili e nelle strutture socio assistenziali per anziani pubblici e privati per contrastare gli abusi sulle persone più indifese della società di cui troppo spesso le cronache danno notizia. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 279 voti a favore, 22 contrari e 69 astenuti, ed ora passa al Senato. Sinistra Italiana ha votato contro. Il M5S si è astenuto.

SODDISFAZIONE La prima firmataria della nuova norma, che ha interpellato anche i genitori di bimbi di asili nido, è Gabriella Giammanco (Forza Italia), che si è detta decisamente soddisfatta: «Lottavo per questo dagli orrori all'asilo di Rignano, nel 2008. Tutte le forze politiche, o quasi, sono riuscite a convergere su questo accordo». Se la legge venisse approvata, le telecamere potranno essere installate in strutture pubbliche e private ma senza oneri per lo Stato. Dovranno essere le singole strutture a pagarne l'installazione, che potrà avvenire solo col consenso delle unità sindacali o, in mancanza di esso, con l'Ispettorato del Lavoro.

Superate anche tutte le resistenze di chi vedeva nella legge una violazione della privacy: le telecamere dovranno essere rigorosamente a circuito chiuso e le registrazioni saranno visualizzabili solo agli organi di giustizia (e non a tutti, come richiesto da alcuni genitori). In tutte le strutture la presenza di telecamere dovrà essere adeguatamente segnalata con vari cartelli. Finora, le telecamere hanno incastrato maestre d'asilo e operatori socio-assistenziali autori di sevizie solo dopo essere state installate in seguito a denunce e segnalazioni all'autorità giudiziaria. Con la nuova legge, ogni violazione potrà essere accertata molto prima. La nuova legge demanda al Governo anche un decreto legislativo, da approvare entro un anno, su test psico-attitudinali periodici sugli operatori del settore, un aspetto sul quale molte associazioni dei genitori hanno posto l'accento.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Ottobre 2016, 18:35