Taxi, il piano del governo non piace: oggi nuovo sciopero

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di Alessandra Severini
Sciopero dei taxi confermato per oggi, dalle 8 alle 22. Non è servito a nulla l'incontro con il governo e la presentazione della bozza di un decreto da parte dell'esecutivo per frenare gli abusi degli Ncc.

Al termine della riunione, i sindacati dei taxi hanno confermato lo stop a livello nazionale delle auto bianche. Ma sotto al Ministero c'è stata una rissa tra sigle contrarie e favorevoli all'accordo. «Prendiamo atto della buona volontà del governo ma non ci sono le garanzie per dare tranquillità alla categoria». Il decreto del governo prevede, tra l'altro, la regolamentazione delle app che collegano autisti e clienti, come Uber. Le «piattaforme tecnologiche che pagano le tasse in Italia» ha spiegato il vice ministro ai Trasporti, Riccardo Nencini verranno inserite in «un registro e regolate».

Proprio ieri il tribunale di Torino ha respinto il ricorso di Uber contro le associazioni dei tassisti e ha dichiarato «la concorrenza sleale svolta» dalla multinazionale bloccando «l'utilizzazione sul territorio nazionale» della app Uberpop. Per evitare fenomeni distorsivi della concorrenza, il decreto prevede inoltre che le Regioni stilino dei piani «ai fini del rilascio, da parte dei comuni» delle licenze per i taxi e delle autorizzazioni per gli Ncc. Agli Ncc, inoltre, è vietata la sosta su strada in assenza di una prenotazione di trasporto.

I veicoli adibiti al noleggio con conducente «devono stazionare, in attesa di servizio, soltanto all'interno dell'autorimessa». Nascerà anche un archivio informatico nazionale dei titolari di licenze Ncc e taxi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Marzo 2017, 09:21
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