Ai domiciliari, tenta il suicidio. Gli agenti
si fingono antennisti e lo salvano

Ai domiciliari tenta il suicidio, gli agenti lo ingannano e lo salvano così

di Nico Falco
Con uno stratagemma sono riusciti ad avvicinarlo senza destare sospetti e a bloccarlo prima che si lanciasse nel vuoto. Si sono finti antennisti occupati in una riparazione i due poliziotti del commissariato di Polizia Scampia che, stamattina, hanno salvato la vita a un ventiseienne napoletano, detenuto ai domiciliari e ritenuto gravitare nell’orbita del gruppo criminale della Vanella Grassi.

L’operazione è scattata quando la centrale operativa della Questura di Napoli ha diramato una nota in seguito a una segnalazione relativamente a un ragazzo che si affacciava dal parapetto dell’ultimo piano di uno stabile verosimilmente con l’intenzione di uccidersi. Arrivati sul posto, i poliziotti hanno escogitato un sistema per avvicinarsi senza allarmare il giovane ed evitare gesti inconsulti. Hanno recuperato delle pettorine catarifrangenti, degli attrezzi da lavoro e sono saliti sul tetto. Quando il giovane li ha visti e gli ha chiesto chi fossero, hanno risposto di essere antennisti che erano lì solo per una riparazione. Sono riusciti così ad avvicinarsi e a bloccarlo, rischiando a loro volta di cadere dal parapetto troppo basso. Il ventiseienne ha provato a liberarsi, smettendo di opporre resistenza soltanto quando i due poliziotti si sono qualificati. Sul posto, oltre a una pattuglia dei Vigili del Fuoco, è intervenuto personale del 118 che si è occupato delle cure del caso. Il ragazzo è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria del San Giovanni Bosco. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 15 Maggio 2016, 09:03
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