Alina, suicida in commissariato con
una cordicella: indagati 4 poliziotti

Alina, suicida in commissariato con una cordicella: indagati 4 poliziotti
TRIESTE - La Procura della Repubblica di Trieste ha notificato questa mattina l'avviso di conclusione delle indagini all'allora dirigente dell'Ufficio Immigrazione della Questura di Trieste Carlo Baffi (a cui viene contestato il reato di sequestro di persona aggravato) e a tre poliziotti per la morte di Alina Bonar Diaciuk, la donna ucraina che si tolse la vita, impiccandosi, in una sala di controllo del commissariato di Villa Opicina il 14 aprile 2012 mentre era in attesa di espulsione.



Alina aveva 32 anni. Era stata rinchiusa illegalmente per tre giorni nella "stanza di controllo".



Morì dopo 40 minuti di agonia impiccandosi con la cordicella di una felpa, quella che serve per stringere il cappuccio. Nel corso del blitz in Questura vennero sequestrati 49 fascicoli in originale relativi ad altrettanti cittadini extracomunitari anch’essi, in attesa dell’espulsione, detenuti secondo la Procura illegalmente al commissariato di Opicina.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Gennaio 2015, 09:16